Numero Unico

Il saluto del Capitano

Sottotenenti del 113 Corso, il 12 ottobre è lontano, perso nella nebbia di ricordi.

Ripercorrere i 5 mesi in cui vi ho avuto come allievi non è facile; sfumano i volti spauriti dei ragazzi in borghese appena giunti in caserma.

Gli sguardi smarriti delle prime ore, le domande a bassa voce, i tremiti, le paure non esistono più. Le fredde mattine d'inverno che vedevano il muoversi di armi, il correre di uomini, la neve sugli zaini, il vento di Pollein, le notti stellate, il passo di una sentinella sul selciato ghiacciato, sono solo nei vostri cuori persi in un angolo remoto.

Rimane il Corso, la Compagnia, la forte compagine pronta e serena.

Pronta ad andare, serena nella scelta. Verrà il tempo dei ripensamenti, il momento nella vita in cui si vorrebbe tornare indietro, sentire la voce degli amici, lo sprone dei vecchi Ufficiali.

Ora no, è momento di saluti e di auguri, troppa la contentezza di cessare d'essere allievi e di vestire l'agognata stelletta.

Vi saluta il vostro Capitano e vi sprona con i sentimenti che ho sempre cercato di infondervi.

Andate, ma per essere i migliori non la massa generica che si perde, primi ad osare, primi ad agire. Attori non spettatori, Zaini in spalla 2° Compagnia vi attendono le compagnie alpine, le montagne d'Italia, un futuro da vivere.

Comandante della 2° Compagnia

cap. Claudio Graziano